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Nasce dalla collaborazione tra lo studio legale Dla Piper, Bnl, l’associazione MicroLab e la cooperativa sociale BeFree la prima edizione del progetto “Women to be free – Libere di scegliere” di educazione finanziaria e accompagnamento all’autoimprenditorialità femminile.

Obiettivo del progetto è l’inclusione finanziaria e l’accompagnamento alla micro auto-imprenditorialità di donne che hanno subito violenza e che attualmente si trovano nelle case-rifugio del Lazio, del Molise e dell’Abruzzo.


L’iniziativa ha coinvolto 20 donne vittime di traffico di esseri umani o di violenze domestiche ospitate all’interno delle case rifugio del Lazio, Molise e Abruzzo gestite dalla cooperativa sociale BeFree, da sempre in prima linea contro la violenza di genere e la tratta di esseri umani.

Il percorso, che si articola in due corsi – di base e avanzato – ha previsto formazione in aula e percorsi di tutoraggio individualizzati, e affronta tematiche legate al diritto del lavoro, all’educazione finanziaria e allo sviluppo d’impresa.

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Seconda edizione di Women to be free

La seconda edizione del progetto Women to be free, di educazione finanziaria, empowerment e accompagnamento all’imprenditoria per donne vittime di violenza nasce dalla collaborazione tra lo studio legale internazionale Dla Piper, l’Associazione MicroLab,  PerMicro  e l’associazione Terra e Pace, grazie al contributo di CEB (Council of Europe Development), per le cooperative BeFree,Coop. EVA, Casa delle Donne. 

Obiettivo del progetto è l’inclusione finanziaria di donne vittime di violenza attraverso percorsi di formazione e tutoraggio individuale che mirano a consentire alle donne di riacquistare l’autostima e la forza che il lavoro e l’autonomia economica consentono di avere.

L’iniziativa è stata lanciata in un periodo molto difficile per l’occupazione femminile e di crescita di casi di violenze domestiche: in Italia l’ISTAT indica un aumento del 75% su base annua delle chiamate ai numeri verdi antiviolenza durante il 2020. 

Spesso ai fenomeni di violenza domestica si associa anche la violenza economica e l’impossibilità per le donne di uscire da situazioni di abuso, non avendo una propria indipendenza economica. Basti pensare che in Italia solo il 63% delle donne tra i 25 e i 54 anni ha un’occupazione, contro il 94% degli uomini nella medesima fascia di età. Questo, negli ultimi anni, assieme alle restrizioni dovute alla pandemia,  ha ulteriormente ridotto la loro capacità di lasciare i partner violenti. 

Il progetto, Women to be free, partito a luglio 2021, ha coinvolto 40 donne vittime di violenze domestiche, ospitate all’interno di case rifugio nelle regioni Lazio, Molise, Abruzzo, Emilia Romagna e Campania. Le donne hanno partecipato ad un innovativo percorso di formazione integrato sui temi della comunicazione empatica, a cura dell’Associazione Terra e Pace, dei diritti sul lavoro, a cura di DLA Piper, ed educazione finanziaria, a cura dall’Associazione MicroLab. Le formazioni hanno l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro delle partecipanti. A cura dell’Associazione MicroLab per le beneficiarie anche percorsi di mentoring individuali.

Altro aspetto innovativo del progetto l’inclusione di un percorso di formazione per tutor e formatori sui temi della Comunicazione Empatica (ispirata al modello di M.B. Rosenberg) sviluppato da Terra e Pace, per meglio supportare le beneficiarie. 

Siamo molto contenti di far parte della rete di formatori che supportano Women to be free, il progetto che offre a più di 40 donne, vittime di violenza, incontri dedicati all’apprendimento di nozioni legali e pratiche per avviare una propria attività imprenditoriale. Da anni, lo Studio legale DLA Piper sostiene attivamente le donne vittime di violenza per aiutarle a uscire da situazioni di disagio e di dipendenza economica. Women to be free si inserisce nel più ampio programma di sostegno alle persone esposte a vulnerabilità che lo Studio conduce attraverso i gruppi di lavoro LAW – Leadership Alliance for Women e Pro Bono e che si colloca nel solco delle tante iniziative che promuovono la sostenibilità sociale lanciate dallo Studio”, dichiara Carmen Chierchia, partner e co-promotrice di LAW, Leadership Alliance for Women, il gruppo formato dalle professioniste dello studio per promuovere e valorizzare i talenti femminili. 

Il vero sostegno alle  donne vittime di violenza passa attraverso la ricostruzione di un proprio senso di consapevolezza, autonomia, responsabilità’. L’autonomia economica e la consapevole gestione delle proprie finanze sono pilastri essenziali di questo processo, occasione di un nuovo inizio. Grazie al programma  di formazione, mentoring e accompagnamento del progetto Women To Be Free possiamo generare consapevolezza e conoscenza di strumenti pratici per rimuovere  la trappola della violenza e dimenticare la passività della compassione dichiara Corrado Ferretti, Presidente Associazione MicroLab

Women to be Free costituisce un progetto ad impatto sociale molto importante per PerMicro: siamo orgogliosi di avere la possibilità di fornire un supporto concreto a donne che ne hanno fortemente bisogno per quanto hanno vissuto nel loro percorso di vita, al fine di accompagnarle a riacquisire autonomia personale, economica e professionale” sostiene Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro. 

 “Siamo felici di essere parte di questo progetto innovativo che fornisce un supporto a 360° alle donne coinvolte.” Sostiene Gabriella Gastaldo, Presidentessa dell’associazione Terra e Pace.  “la nostra realtà contribuisce a promuovere l’indipendenza e la realizzazione delle donne attraverso un percorso di conoscenza di sé, autostima e fiducia grazie ad un lavoro individuale e di crescita nel gruppo” 

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Si è svolta giovedì 22 settembre 2022, in diretta su linkedin, youtube e facebook, la tavola rotonda “Women to be free”, organizzata dall’Associazione MicroLab per parlare di strategie e strumenti per l’empowerment di donne vittime di violenza.

L’incontro è stato un momento di confronto e condivisione delle esperienze del progetto “Women to be free” nato per favorire l’inclusione finanziaria di donne vittime di violenza grazie alla collaborazione tra l’Associazione MicroLab,  lo studio legale internazionale DLA Piper,PerMicro,  l’associazione Terra e Pace, ed il contributo di CEB (Council of Europe Development Bank).

A contraddistinguere il progetto un percorso di formazione integrato tra conoscenze hard, quali diritto sul lavoro ed educazione finanziaria, e soft, con workshop di comunicazione non violenta e craft-fulness, più un servizio di mentoring individuale. 

Al termine del percorso è stata lanciata anche una campagna di crowdfunding che ha raccolto 10.000 euro, per finanziare 5 borse lavoro per donne vittime di violenza.  Un ringraziamento speciale va a Pai partner che ha finanziato due delle borse lavoro e a Blue Underwriting Agency e APID Torino che hanno finanziato una borsa lavoro ciascuno.

Intervengono all’incontro Lucia Bucciarelli Ducci, Country Manager per l’Italia CEB, Stefania Guida, coordinatrice nazionale Associazione MicroLab, Giulia Boioli, Direzione Commerciale e Promozione in PerMicro, Elena Riva, DLA Piper, Chiara Bertalotto, Associazione Terra e Pace, Carmen Carbonaro, Socia fondatrice Cooperativa Be Free, Giulio Capocaccia e Giulia Alessandri, business mentor MicroLab.