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Il 13 dicembre MicroLab ha preso parte a Roma al workshop “Promuovere un approccio olistico alla migrazione lavorativa” organizzato da IOM Italy, stakeholder del  progetto EMPOWER! recentemente approvato. 

La giornata è stata un’occasione di confronto tra aziende, istituzioni locali e nazionali, enti del Terzo Settore e del mondo della ricerca per parlare di inclusione lavorativa di persone provenienti da paesi terzi, con un’attenzione particolare al fenomeno della cosiddetta “migrazione circolare”, ovvero quella che interessa prevalentemente lavoratori stagionali che vengono in Europa per un periodo e poi tornano nel proprio paese di origine, anche reiterando il processo più volte.

L’incontro, diviso in due momenti, ha consentito agli stakeholder coinvolti di interagire in tavoli di lavoro tematici su argomenti specifici per produrre una lista di raccomandazioni per favorire l’inclusione lavorativa degli stranieri in Italia che è stata presentata poi nel pomeriggio ad una rappresentanza di istituzioni e aziende. 

Ai tavoli di lavoro si è parlato di: canali d’ingresso nel mondo del lavoro, sviluppo delle competenze, matching, reclutamento etico e “diversity management” e di misure di integrazione precoci. 

La lista di raccomandazioni emerse è stata esposta nel pomeriggio alla presenza di Tatiana Esposito della Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Roberto Mengoni, coordinatore dell’ufficio “Migrazione regolare e mobilità internazionale” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Patrick Doelle, funzionario della DG HOME, Fabio Pizzino, responsabile del servizio “iniziative e programmi per l’integrazione e la cooperazione internazionale” di Unioncamere e Federico Mento, direttore di Ashoka Italia.

Tra le necessità emerse c’è quella di realizzare una piattaforma in grado di mettere in comunicazione domanda e offerta di lavoro tra Italia e paesi terzi. A tale proposito, Doelle (DG Home) ha raccontato l’esperienza della recente iniziativa europea “EU Talent pool” per facilitare la circolazione di persone di medio-alta specializzazione professionale. 

Tra gli argomenti più “caldi” discussi nel pomeriggio spiccano chiaramente: l’insufficienza delle quote previste dal Decreto Flussi -che stabilisce ogni anno il numero di lavoratori non comunitari ammessi per lavoro stagionale- e la lentezza delle procedure di concessione dei visti, che spesso impedisce alle aziende di assumere personale straniero in tempo per l’inizio della stagione.

Rispetto a tali inefficienze i rappresentati del Ministero del Lavoro e del Ministero degli Affari Esteri, Esposito e Mengoni, hanno esposto le difficoltà di stabilire a priori le quote dei flussi d’ingresso da Paesi Terzi, in quanto queste devono tener conto anche delle eventuali modifiche ai visti di stranieri già presenti sul territorio italiano (conversioni dei visti). Sulla lentezza delle procedure burocratiche per la concessione dei visti, si è richiamata la responsabilità dei paesi terzi, che spesso ostacolano la partenza dei lavoratori in maniera deliberata. Infine è stata presentata l’iniziativa dei corsi pre-partenza organizzati al fine di fornire preventivamente strumenti pratici per facilitare il processo di apprendimento e di inclusione in Italia per attrarre talenti e manodopera.   

Fabio Pizzino, Unioncamere, ha presentato il progetto Futurae, pensato per favorire l’imprenditoria straniera in Italia, attraverso il supporto concreto alla creazione di imprese da parte di cittadini di paesi terzi. 

Federico Mento, Ashoka Italia, ha sottolineato la centralità dell’innovazione tecnologica come fattore abilitante in questi processi di integrazione: da una parte per migliorare l’efficienza del sistema di concessione dei visti, dall’altra per facilitare il matching tra domanda e offerta di lavoro. 

MicroLab, rappresentata in questa occasione dalla Responsabile Formazione Anna Filippucci, ha portato la propria expertise in termini di imprenditoria migrante e inclusione lavorativa di stranieri, maturata nel corso dei suoi 20 anni di attività di supporto alla microimprenditoria con business mentoring e formazione. 

E’ stata questa per noi una arricchente occasione di confronto e fonte di utili spunti per iniziare con solide basi l’ambizioso progetto EMPOWER! in avvio a febbraio.