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Lorenzo Picco è un imprenditore agricolo di  24 anni. La sua prima attività di impresa nasce 4 anni fa, quando, stufo della vita universitaria, ha deciso di ritornare alle origini, recuperando dei terreni incolti del nonno. 

La sua azienda agricola “Magna Rosa” è composta da 5,5 ettari di terreno dedicati in parte all’agricoltura e in parte ad un agriturismo. Precedentemente, Lorenzo è stato il presidente di una cooperativa agricola, la quale si occupava di distribuire prodotti freschi ortofrutticoli, all’interno della GDO italiana e all’estero. La sua idea imprenditoriale è nata sul principio di circolarità, ovvero la necessità di collegare i cicli di produzione e di consumo, bandendo il termine rifiuto, creando un ciclo in cui i rifiuti sono convertiti in nuovi prodotti con un valore materiale e immateriale più alto. 

Partendo dallo scarto di una linea di produzione di succhi di mele Bio e di varietà antiche (presidi SlowFood) attraverso un processo sostenibile, si è ottenuto un semi-lavorato funzionale e ricco di proprietà interessanti (polifenoli, fibre, acido Gallico, etc..) 

ll semilavorato “Pasta di mele” può avere impiego in vari ambiti: dalla panificazione alla pasticceria (che è già stato sperimentato con grande successo!) fino alla cosmetica, che è ciò di cui Lorenzo si occuperà. Grazie a questa intuizione Lorenzo partecipa al workshop all’Environment Park di Torino, aggiudicandosi la possibilità di proseguire la sua ricerca in un progetto pilota nel programma europeo Alp BioEco Interreg novembre 2019. 

Partendo dalla fase di studio tecnico-scientifico e superata la fase dello studio di fattibilità, attualmente il progetto prosegue con il testing dei prodotti. 

L’azienda Vortex promuoverà al suo interno il marchio cosmetico A N T che avrà come oggetto sociale la vendita di prodotto cosmetici innovativi, biologici e che rispettano l’ambiente. Il nome del marchio ANT trae la sua radice dalla parola antiossidante, proprietà fondamentale dei suoi prodotti cosmetici. ANT richiama un ulteriore significato, dall’inglese formica, è inevitabilmente legata alla ampia letteratura sulla società delle formiche e il legame con l’agricoltura biologica. 

Un fattore promettente è che Il processo di lavorazione ideato per la realizzazione dei prodotti del marchio ANT, ha una sua enorme scalabilità. Infatti, tale processo può essere applicato ad altri prodotti come: mirtillo, prugna, pesca e vignacce, tale da poter veder crescere, in futuro, la linea di prodotti ANT. 

Lorenzo, ci confida che la sua più grande aspirazione è contribuire al cambiamento degli stili di vita dei consumatori, promuovendo l’uso di prodotti sani, biologici e naturali; per diventare in futuro un importante attore della filiera dell’economia circolare a matrice agroalimentare in Piemonte e perchè no in Italia.

 La pandemia è stato un periodo molto delicato per lo sviluppo del progetto imprenditoriale. Uno dei rischi più concreti è stato quello che il progetto potesse rallentare o addirittura fermarsi sotto il peso del lockdown, il che voleva significare, in maniera molto probabile, la fine della iniziativa. 

Lorenzo ci confida che l’insegnamento più grande che ha tratto da questo periodo cruciale è stato di non arrendersi mai davanti ai problemi e continuare a lottare per le proprie idee e i propri sogni.  Questo periodo gli ha permesso, in maniera quasi inaspettata, di dare una spinta maggiore ad alcuni aspetti che dovevano essere rafforzati come ad esempio stringere nuove partnership per la distribuzione dei prodotti, studiare meglio il mercato e le sue moderne trasformazioni e capire come meglio i meccanismi dei canale online di vendita.

Nei prossimi mesi l’obiettivo di Lorenzo è puntare ad accrescere le sue competenze digitali in particolare in digital marketing and sales management per poter affrontare in maniera più consapevole la promozione e vendita dei suoi prodotti online.

Emerge la necessità di ricevere un supporto ed un’attenzione maggiore da parte dalle politiche messe in atto dal governo, che ha posto maggiore Molti i posti di lavoro persi durante questi mesi, incentivare l’autoimpresa in questo periodo di forte precarietà è sicuramente un impegno che il governo deve affrontare a fronte dello squilibrio e malcontento che in questo periodo stiamo vivendo.

Lorenzo ha intrapreso da diversi mesi un percorso di mentoring con l’associazione Microlab. Ha voluto iniziare questo percorso perché ritiene che la fase di start-up sia uno dei momenti più complessi per la realizzazione dell’impresa, rappresenta la culla in cui si dettano le linee strategiche da seguire, fondamentali per la crescita della sua azienda. 

Essersi rivolto all’Associazione MicroLab e aver trovato un mentor come Federico Favretto, con un passato da imprenditore e con molta più esperienza, è stato sicuramente rassicurante considerando il periodo di forte incertezza che stiamo vivendo. 

Il confronto costante e l’esperienza di Federico lo hanno guidato nelle diverse fasi della progettazione della sua idea. Lorenzo, ha apprezzato la capacità di Federico di fornirgli scenari, senza mai influenzare in maniera invadente le sue scelte. Lorenzo ammette di essere una persona molto determinata e testarda, l’approccio naturale adottato da Federico ha consentito sin da subito instaurare un’ottima relazione. Sente di aver intrapreso un percorso di crescita personale, oltre che di crescita professionale. 

Suggerisce a chi come lui ha un progetto imprenditoriale di non innamorarsi ciecamente della propria idea perchè il percorso è lungo e ricco di evoluzioni. 

Nel frattempo Lorenzo, insieme ai suoi compagni di viaggio, sta lavorando alla piattaforma e-commerce che gli permetterà di vendere i suoi prodotti in Italia, e ovunque lui voglia, e partire finalmente con la distribuzione. 

Il secondo semestre del 2021 rappresenta un traguardo importante: il punto immaginato di immissione dei prodotti ANT sul mercato sia attraverso la vendita tramite i canali della GDO che attraverso al sua piattaforma dedicata.