Quali sono le novità più importanti per la Piccole e Medie Imprese introdotte con il cosiddetto “Decreto Rilancio” (Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34)?
Il Decreto Rilancio contiene misure importanti volte a fornire liquidità e sostegno alle imprese italiane, per supportarle nel periodo dell’emergenza e favorirne il rilancio nel momento della ripresa.
Le principali aree di intervento sono due: i contributi economici a sostegno delle imprese e un alleggerimento del carico fiscale.
Oggi approfondiremo gli interventi in materia di sostegno economico alle imprese e precisamente parleremo di:
- Contributi a fondo perduto
- Agevolazioni sugli affitti
- Riduzione degli oneri delle utenze
1. Contributi a fondo perduto
Cos’è: il contributo a fondo perduto è una somma di denaro corrisposta dall’Agenzia delle Entrate a seguito della presentazione, in via telematica, di una apposita istanza.
Chi:
- esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo;
- titolari di partita IVA;
- le aziende agricole o commerciali, anche se cooperative.
A che condizioni:
- fatturati relativi al periodo d’imposta 2019, non superiore a 5 milioni di euro;
- l’impresa non deve aver cessato l’attività prima del 31 marzo 2020
- l’ammontare del fatturato di aprile 2020 sia sceso del 33% rispetto a quello di
aprile 2019;
Condizioni particolari:
- per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del suddetto requisito del calo di fatturato/corrispettivi;
- per i soggetti che già versavano in stato di emergenza a causa di altri eventi calamitosi alla data dell’insorgere dello stato di emergenza Covid-19 non è necessaria la verifica della condizione del calo di fatturato (es. nel caso dei comuni colpiti dagli eventi sismici, alluvionali o di crolli di infrastrutture che hanno comportato le delibere dello stato di emergenza)
Come viene calcolato l’ammontare del contributo: l’ammontare del contributo è calcolato applicando una percentuale alla differenza fra il fatturato di aprile 2020 e aprile 2019. E così:
- 20% per soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro
- 15% per soggetti con ricavi o compensi compresi fra 400.000 e 1 milioni di euro
- 10% per i soggetti con ricavi o compensi fra 1 e 5 milioni di euro
Il contributo minimo, che verrà erogato a giugno 2020 dall’Agenzia delle Entrate è pari a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Come richiederlo:
Il richiedente deve proporre un’apposita istanza in via telematica. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare il modello dell’istanza e le istruzioni per la compilazione.
Come verrà accreditato:
L’Agenzia delle Entrate erogherà il contributo sulla base delle informazioni contenute nell’istanza presentata, tramite accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.
2. Agevolazioni sugli affitti
Chi: imprese con ricavi inferiori ai 5 milioni di euro
Cosa: concessione di credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare mensile del canone di
locazione, leasing o concessione di immobili ad uso non abitativo
Condizioni: i locatari devono aver subito un calo di almeno il 50% del fatturato nel mese di riferimento 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno prima.
Condizioni particolari: per le strutture alberghiere il credito d’imposta spetta a prescindere dal volume di
3. Riduzione degli oneri delle bollette:
Per maggio, giugno e luglio 2020 si riduce il peso degli oneri fissi sulle bollette elettriche, in particolare quelle delle piccole attività produttive e commerciali.
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Fonte: Circolare AT&A
PARTNERS
Pasquale Iamele – dottore commercialista revisore legale
Giuseppe Larenza – dottore commercialista revisore legale
Antonio Zaccagni – dottore commercialista revisore legale
COUNSEL
Paolo D’Agostino – avvocato diritto amministrativo e R.E.
Pierpaolo Marsiglia – consulente del lavoro
Antonio Valentini – amministratore condominiale prof.